In sella, pronti. Vacanze! La storia della bicicletta sul Lago di Costanza SALUTIAMO, GRÜEZI E CIAO
Informazioni sul tour
Il Miglior Periodo dell'Anno
Descrizione
Siamo particolarmente curiosi per il percorso previsto per oggi: vogliamo fare il giro completo del Lago Superiore attraversando tutti e tre gli stati del punto d'incontro. Già a colazione ci rallegriamo all'idea di godere della natura nel verde delta del Reno. Ma prima di tutto non dobbiamo perdere tempo, perché la prima tappa ci porta con il treno fino a Friedrichshafen. Abbiamo scelto un biglietto telematico prenotato in anticipo. All'Ufficio Turistico di Uhldingen-Mühlhofen abbiamo ricevuto consigli e appreso che per il nostro progetto è più adatto il biglietto giornaliero di gruppo, che consente viaggi illimitati in fino a tre zone adiacenti nella rete integrata. Essendo valido nei giorni feriali dalle 8:30, prendiamo il treno delle 8:52. Il trasporto delle biciclette sui treni regionali è gratuito solo dalle 9, ma con la nostra coincidenza non dobbiamo cambiare treno.
Alla stazione cittadina di Friedrichshafen non perdiamo tempo e montiamo subito in sella per raggiungere il percorso ciclabile del Lago di Costanza. Lasciamo rapidamente la città alle spalle e godiamo dell'ambiente sempre più verde. Poco dopo facciamo una sosta presso Eriskircher Ried ad una bacheca informativa sul parco naturale che si estende direttamente sulla riva del lago. Un cartello per il Centro per la Protezione della Natura di Eriskirch suscita la nostra curiosità e decidiamo di fare una piccola deviazione. Purtroppo il centro, situato nell'antica stazione ferroviaria, che oltre alle informazioni generali ospita regolarmente mostre tematiche, è chiuso quel giorno. Proseguiamo quindi il nostro percorso attraverso il pittoresco parco naturale ed attraversiamo il corso d'acqua Schussen, affluente del Reno. A Langenargen facciamo una sosta direttamente al lago per ammirare il imponente castello Montfort, situato alla fine del parco su una piccola penisola. Per caso facciamo tappa in un punto con accesso al lago dove si trovano due stazioni di ricarica per e-bike, per l'uso delle quali serve solo una cauzione di un euro per chiudere la batteria. Il castello Montfort, oggi simbolo di Langenargen, fu costruito dal 1861 sul sito delle rovine della fortezza Burg Argen come residenza estiva reale. Oltre agli elementi neoclassici e alle merlature medievali, spiccano i dettagli moreschi dell’architettura orientale del XIX secolo, che rendono il castello qualcosa di molto speciale. Di norma l'edificio non è aperto al pubblico. Un modo per visitarlo anche all'interno è assistere ai concerti del castello a Langenargen, che si tengono nella sala da concerto al piano superiore. Sempre in sella attraversiamo ora il fiume Argen, un affluente del Reno, e ci lasciamo tentare da una piccola bancarella con frutta del lago, gustando qualche dolce fragola in una pausa picnic. Per la prima volta dalla nostra arrivata al lago sentiamo il tipico rumore di un dirigibile e poi lo vediamo uscire da una nuvola! Per un po' ci accompagnerà lungo la nostra pedalata sul lago. A Kressbronn, la comunità più orientale del Baden-Württemberg sulla sponda nord del lago di Costanza, perdiamo per un attimo la segnaletica del percorso ciclabile del lago. Per fortuna la navigazione è semplice anche qui e ritroviamo presto la direzione in verso Lindau. Con un sole splendente ci troviamo davanti a un impressionante albero di sequoia gigante piantato quasi 140 anni fa, come si legge in un cartello informativo.
Il nostro percorso prosegue attraverso il quartiere residenziale di Kressbronn e i comuni limitrofi. Seguendo un viale di pioppi si scende verso Wasserburg. Il nostro viaggio è accompagnato dal canto di varie specie di uccelli che sembrano sentirsi molto a loro agio nei giardini riccamente coperti. Dalla riva del lago nel parco Lotzbeck godiamo di una splendida vista sulla città insulare di Lindau e dobbiamo fermarci a un passaggio a livello finché i treni che entrano e escono dall'isola non hanno passato il passaggio. Sebbene una breve visita al centro storico sarebbe allettante, la particolarità del percorso odierno è infine il giro del lago di Costanza con il passaggio attraverso tutti e tre gli stati al punto d'incontro e così pedaliamo oltre – attraverso il confine austriaco in direzione della città di Bregenz. Dal molo 'Am Kaiserstrand' a Lochau ci si offre una meravigliosa vista su Bregenz e sul palco sul lago di Costanza. In totale la baia di Bregenz offre numerosi soggetti fotografici bellissimi con il grazioso bagno nostalgico e il porto dove vediamo la "Regina del Sole" attraccata. Guardiamo da vicino la più grande nave passeggeri del lago di Costanza, che come nave di eventi esclusivi parte da Bregenz, prima di viziarci in una gelateria sul lungolago con caffè e strudel di mele. Rinfrancati proseguiamo la pedalata nella riserva naturale del delta del Reno verso Lustenau e Ried, attraversando prima i corsi d’acqua Bregenzer Ach e Schwarzach, quindi pedalando sul ponte ciclabile sul Nuovo Reno. La riserva naturale del delta del Reno si estende su una superficie di circa 2.000 ettari nei territori comunali di Höchst, Fußach, Gaißau e Hard. Due terzi dell’area è costituita da specchi d’acqua, solo un terzo è terraferma. Il nostro percorso si snoda**lungo le dighe di protezione attraverso la riserva naturale – dove si trovano frequentemente passaggi sopra i numerosi corsi d’acqua, incluso un bel ponte di legno con vista su un braccio laterale del Reno. Accompagnati dal canto del cannareccione, uccello tipico della zona, proseguiamo la pedalata fino a Fussach**. Sul ponte del Reno, popolato da numerose rondini, notiamo un contatore elettronico di biciclette che quel giorno ha già contato oltre 1.400 ciclisti: il Vorarlberg va in bici! Con l’odore di erba appena tagliata ci lasciamo guidare lungo il percorso ciclabile attraverso campi e prati, passando fattorie e maneggi.
La nostra pedalata in Austria giunge ormai al termine. All’ufficio doganale Gaißau Rheineck attraversiamo il confine con la Svizzera nell’Appenzello e il Reno Vecchio passando su un ponte di legno, riservato esclusivamente al traffico ciclistico. Partiti con giacche la mattina, ora fa decisamente caldo. All’aeroporto regionale di San Gallo-Altenrhein facciamo una pausa bevendo e cambiamo abbigliamento con qualcosa di più estivo. Con sorpresa intravediamo in lontananza delle guglie dorate in stile Hundertwasser. Infatti nella città di Staad si trova la halle del mercato Altenrhein, unico edificio progettato e realizzato in Svizzera dall’artista austriaco Friedensreich Hundertwasser. Non rinunciamo a una breve deviazione per ammirare l’interessante edificio con la sua pianta insolita, i colori accesi e le forme sinuose tipiche dell’artista. Il tratto da Staad a Rorschach richiede una certa attenzione da ciclisti per le numerose attraversate stradali, quindi è richiesta prudenza. Poco dopo la casa Würth a Rorschach, dietro la facciata in vetro moderno nascosta non solo sale per congressi e eventi, ma anche un museo con mostre d’arte temporanee e un giardino di sculture visitabili gratuitamente, il percorso cambia in un ampio percorso ciclabile sul lago, separato dal percorso pedonale e parallelo al lago. Nel Seepark ci fermiamo per un piccolo picnic. Le onde lambiscono la riva con un rumore tranquillo. Tra numerosi bar e gelaterie, dietro il Seecafé Arion troviamo casualmente una stazione di ricarica E-bike con due prese elettriche – molto pratica.
Dietro Rorschach il percorso ciclabile prosegue fino a Horn e Steinach per un lungo tratto ancora, in parte anche sulla strada, fino a ritornare al lago. Il comune di Arbon ci accoglie con un lungo viale di castagni, dietro cui si apre una vista spettacolare sul lago. Sull’acqua luccicante al sole scivolano barche a vela. Provenendo dalla via del porto ci dirigiamo verso il precedente terreno del castello, sul quale si trova il castello medievale con torre difensiva dove si trova anche il Museo Storico di Arbon. Qui i visitatori possono ammirare la più grande mostra di storia locale e regionale del Thurgau. Troviamo impressionante la chiesa accanto alla quale si trova una piccola rovina. Proseguendo tra altri ciclisti e pattinatori in linea notiamo che in questa parte della sponda svizzera i campeggi si susseguono uno dopo l’altro. Lungo la linea ferroviaria corre il percorso ciclabile e per pattinatori tra frutteti di mele e binari in direzione della città portuale di Romanshorn. Purtroppo non abbiamo tempo per una sosta, perché avvicinandoci all’imbarcadero vediamo il traghetto pronto a partire per Friedrichshafen. Riusciamo a salire sull’imbarcazione proprio all’ultimo momento. Ci resta lo sguardo dal ponte posteriore soleggiato verso Romanshorn, con cui ci salutiamo per oggi dalla sponda svizzera del lago. Sotto nuvole bianche come pecore, si scorge da lontano lo skyline di Friedrichshafen con la torre panoramica dove il traghetto attraccherà. Dato che questa volta abbiamo previsto solo un’attraversata del lago, acquistiamo un biglietto semplice per il traghetto con la bici e apprendiamo che sul traghetto si può pagare sia in euro che in franchi svizzeri. Dopo l’arrivo a Friedrichshafen proseguiamo subito verso la stazione. Pedaliamo con forza per prendere il prossimo treno fino a Uhldingen-Mühlhofen. Il biglietto giornaliero è già in nostro possesso, e a quest’ora il trasporto bici è gratuito. Ritornati alla nostra pensione siamo felici di poter rilassare le gambe. Avendo fame, ordiniamo eccezionalmente una pizza dal Capri Pizza Service di Daisendorf, che poi portiamo al lago, per cena al Naturbad nella frazione Unteruhldingen con vista sull’acqua.