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Gstaad: l'ultimo paradiso in un mondo pazzo

Informazioni sul tour

Categoria
region
Difficoltà
Facile
Lunghezza
Durata
Salita
Dicesa

Il Miglior Periodo dell'Anno

GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC

Descrizione

„L'ultimo paradiso in un mondo pazzo“. Questa citazione dell'attrice Julie Andrews descrive perfettamente la convivenza di natura, agricoltura alpina tradizionale, chalet e il mondano villaggio di Gstaad. Questa escursione fa vivere entrambe le sfaccettature e permettere di goderne. Al punto di partenza dell'escursione alla stazione di Saanenmöser si segue l'indicazione per Schönried. Dopo un breve tratto, si devia a destra sul Promenadenweg. A proposito, il nome della strada descrive perfettamente il sentiero. Questo primo tratto è anche segnalato come Schönriederweg con il numero 447. Sotto il titolo Percorso della Storia, in undici pannelli viene raccontata la storia della regione. Su un sentiero di ghiaia per lo più pianeggiante, ma talvolta in discesa, si raggiunge Schönried con vista sulle due cime Gummfluh e Rübelhorn. A Schönried si gira a destra in Waldmattenstrasse e poi a sinistra in Grubenstrasse. Da qui si segue l'indicazione per Gstaad Panoramaweg, anche questa è una denominazione azzeccata. Poco dopo il percorso devia a destra e prosegue su un sentiero di ghiaia verso Saali. Ora è possibile godersi il paesaggio. Una leggenda narra che durante la creazione del mondo Dio volle riposarsi un attimo. L'impronta della sua mano avrebbe modellato la regione di Saanen. Le cinque dita avrebbero formato le valli con Gstaad al centro. Alternando strade di circolazione e curati sentieri di ghiaia, a tratti tortuosi, l'escursione prosegue attraverso Gruben verso Gstaad. Prima del ritorno si può godere del fascino discreto di questo villaggio passeggiando nel centro pedonale privo di auto.

Profilo altimetrico

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