Escursione nel Castello d'acqua

Dalla stazione di Brugg segui il "Sentiero Aargau" Percorso 42 attraverso il pittoresco centro storico di Brugg fino al ponte doganale. Da lì il percorso ti conduce lungo il corso del fiume Aare sul lato destro fino al centro sportivo Mülimatt. Qui lasci il Sentiero Aargau e attraversi il nuovo ponte pedonale sull'Aare per arrivare a Geissenschachen. Seguendo la riva sinistra dell'Aare, arrivi fino al ponte di Vogelsang. Il percorso fino a lì si svolge quasi interamente attraverso le zone umide direttamente lungo la riva dell'Aare. Sul breve tratto che non segue la riva, nei mesi estivi con un po’ di fortuna puoi osservare i bufali d'acqua.

Successivamente attraversi il ponte a Vogelsang. Sul lato opposto (vicino al Biber) vale la pena fare una breve deviazione al Limmatspitz. Quindi prosegui lungo il corso del fiume dal Biber. A Limmatspitz si aprono viste meravigliose e trovi anche un posto ideale per fare il bagno.

Tornando al ponte di Vogelsang segui i sentieri escursionistici aargauiani sulla prima strada che svolta a sinistra. Attraverso il quartiere di Vogelsang raggiungi il ponte ferroviario sul quale attraversi la Reuss sul percorso pedonale. Dal ponte hai un’altra vista meravigliosa, questa volta sulla confluenza di Aare e Reuss. Presso il bunker (sotto il ponte), che un tempo era una delle postazioni difensive della Seconda guerra mondiale, trovi molte informazioni sul Castello d'acqua della Svizzera su pannelli informativi.

Da lì ritorni lentamente al punto di partenza seguendo lungo il canale della Reuss risalendo verso Windisch. Nell’area del canale della Reuss i Romani gestivano un porto fluviale e più tardi, nel XIX secolo, l’imprenditore Heinrich Kunz costruì una filatura di cotone con una centrale elettrica. Oggi i capannoni della fabbrica ospitano il Technopark Aargau per giovani imprenditori. Presso la centrale il percorso sale da Unterwindisch a Windisch, dove percorri un tratto del sentiero dei legionari Vindonissa nel territorio di Königsfelden e passi vicino al monastero di Königsfelden con le sue famose vetrate colorate.