Escursione dall'asino al maiale

Si parte dalla stazione di Saanenmöser. Attraversiamo la strada statale e procediamo verso nord in direzione Simnegrabe. Ignoriamo il primo segnale per Abländschen sulla destra e continuiamo sulla strada salendo, ammirando i chalet eleganti dei belli e ricchi fino al prato di montagna, dove si svolta a destra verso Simne e Abländschen. Presto appare sulla mappa il toponimo Asino. Ma degli animali grigi non si vede traccia, invece molta natura e un bel posto per fare il barbecue. Il percorso si sviluppa ora su fondo naturale lungo la Piccola Simme, che nasce dal Schneitgrat e scorre valle verso valle, talvolta selvaggia, talvolta domata. Al punto 1442 si svolta a destra verso Abländschen. Il sentiero diventa più ripido, in primavera alpina attraversa prati fioriti fino alla Bire, con alle spalle il Saanenland e più lontano il Wildhorn ancora coperto di neve. Unica macchia nel bel paesaggio è una linea ad alta tensione che disturba il panorama. Poco dopo stupendo il panorama al punto più alto dell'escursione, la Bire, in estensione del Hundsrügg. Da qui si scende e subito appaiono le selvagge cime delle Gastlosen e la verde valle di Abländschen. Il sentiero di montagna diventa più stretto e serpeggia attraverso una foresta da fiaba ricca di felci e muschi fino al fondovalle, dove il ruscello Jäunlibach ha lasciato molto detrito. Ora il percorso scende verso Abländschen, dove alcune famiglie di contadini e numerose mucche vivono in questo luogo isolato, che appartiene a Saanen e ora è anche servito da un e-postauto. Qui si trova anche il Berghotel «Zur Sau», che con le sue eccellenti côtes de cochon e patate al forno è arrivato fino alla guida gourmet Gault Millau. Un tempo in valle c'era uno «Säuli-Lift», spiegano i proprietari il nome particolare della locanda. Nella casa recentemente rinnovata si può concludere l'escursione in modo piacevole o semplicemente «abländschen», come amano dire gli abitanti del luogo. Testo: Godi Huber