Alla torbiera viva e al buon Tête de Moine
Informazioni sul tour
Il Miglior Periodo dell'Anno
Descrizione
Dalla stazione di Reconvilier, un tempo chiamata Rokwiler in tedesco, si cammina sempre in direzione Bellelay. Superato l’edificio scolastico in stile tradizionale con campanile, il sentiero attraversa il rilassante paesaggio giurassiano. Fino a sopra Saicourt si procede su fondo duro, poi su buon sentiero agricolo (dal punto 863) si prende la via più breve direttamente fino a Bellelay. Presso Rière la Rouge Eau una deviazione porta nel bosco e si entra per la prima volta in contatto con la suggestiva palude. Si attraversa la palude su passerelle ben costruite e rialzate. Le bacheche informative spiegano l’affascinante storia della formazione delle torbiere alte. Presto si raggiunge il curato villaggio di Bellelay attraverso un bel prato. Notevole è il poderoso monastero premonstratense, menzionato per la prima volta nel 1142, con la sua abbazia degna di visita. Si dice che l’abbazia sia il luogo di origine del Tête de Moine (testa di monaco). Nel museo Tête de Moine c’è un caffè e naturalmente si può comprare il formaggio. Dal museo il sentiero prosegue verso Genevez e, girando a sinistra, sul sentiero naturale Libell’lay, segnato in verde. Il percorso corre tra i pascoli e la torbiera alta La Sagne. Come suggerisce il nome, si possono osservare diverse specie di libellule a seconda della stagione. Le bacheche multilingue ci avvicinano alla vita affascinante di questi insetti. Fino a La Bottière si segue lo stesso percorso di ritorno e poi si continua sempre in direzione Tavannes. Dopo Le Fuet si scende nella conca valliva, si attraversa la foresta di Chaindon e si raggiunge l’ampia discarica. Qui si gira a sinistra nel bosco. Attenzione a non perdere la diramazione dopo circa 50 m. Si raggiunge la cima di Craveçon con una bella vista sul paesaggio giurassiano, che porta alla stazione di Tavannes.