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Tappa 13 Via Glaralpina - generale Suvorov, anch'egli un grande escursionista

Informazioni sul tour

Categoria
region
Difficoltà
Difficile
Lunghezza
Durata
Salita
Dicesa

Il Miglior Periodo dell'Anno

GEN
FEB
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DIC

Descrizione

Dopo una breve salita dalla Bifertenhütte AAC (2482 m s.l.m.), si raggiunge il passo «Falla Lenn» (2576 m s.l.m.). Da qui il sentiero si snoda ampiamente attraverso l'imponente e arido mondo di pietra della Cavorgia da Vuorz – potrebbe assomigliare alla superficie della luna – fino alla Fuorcla da Gavirolas (2526 m s.l.m.). Un altro passaggio porta all'avamposto glaciale Gavirolas, di importanza nazionale: il ritiro del ghiacciaio è qui ben visibile, il ruscello si è inciso profondamente nel paesaggio. Segue un secondo avamposto glaciale chiamato «Fil dil Fluaz» – le pendici del Ruchi e del Hausstock si ergono sul lato sinistro. Si prosegue attraverso la Plaun da Bovs nella valle dell'Aua dil Mer. Poi non manca molto al Passo del Panixer (2403 m s.l.m.).

Uno sguardo al passato: nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 1799 iniziò il dramma al Passo del Panixer. Alle due del mattino il generale russo Suvorov partì da Elm con i suoi soldati per attraversare il passo. La neve fresca era alta quanto un piede. I soldati scivolarono sul sentiero ghiacciato e precipitarono nel vuoto. Solo la testa di avanguardia arrivò il giorno successivo a Panix. Gli altri soldati non raggiunsero neppure il passo. La maggior parte morì di freddo; privi di forze fisiche ed esauriti, in quella fredda notte sul sentiero verso il Passo del Panixer.

Profilo altimetrico

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