Col de Voré – laghi di montagna, Alpi, vista sui ghiacciai
Informazioni sul tour
Il Miglior Periodo dell'Anno
Descrizione
(Descrizione in senso contrario!) Dalla fermata postale di Feutersoey si procede dapprima per alcuni passi lungo la strada principale in direzione valle. Verso ovest si nota la profonda incisione del ruscello Tschärzisbach, che indica la direzione verso il lago Arnensee. Appena si raggiunge il margine del bosco sulla strada, si procede verso monte passando per Egg e si sale abbastanza ripidamente fino al crocevia sul Tuxberg (variante di montagna via Hinter Walig–Blatti–Obers Stuedeli fino all’alpe Seeberg 2h). Con leggeri saliscendi si attraversano ora pascoli alpini e lingue di bosco fino al ruscello Tschärzisbach presso Linders Vorschess, chiamato dai locali «Fleutenenläger». Qui si attraversa un’area che ospita una delle più importanti colonie di vipere delle Alpi occidentali. Un sentiero nel bosco segue innanzitutto il corso del ruscello e poi sale fino all’alpe Unters Stuedeli. Anche se da qui esiste un collegamento diretto (segnalato) verso Seeberg, la piccola deviazione verso il tranquillo lago Arnensee è molto gratificante. Si scende brevemente su una mulattiera alpina fino alla diga, poi si passa davanti alla «casa sull’Arnensee» lungo il lago nella valle. Secondo la tradizione, in questa zona i conti di Greyerz si incontravano con i loro sudditi della zona di Saanenland per il breve «paesino di montagna». Oggi il lago è un luogo di ritrovo popolare per pescatori e escursionisti. Un sentiero alpino sale ripidamente a zigzag fino all’alpe Seeberg. Qui si prosegue verso monte tra i due edifici alpini. Magnifica vista sul lago nella valle del Tschärzi e sulle pareti rocciose di Staldeflue. Si sale nuovamente ripidamente passando accanto a un piccolo laghetto fino al punto più basso del terreno, al valico del Col de Voré sotto il Chalet Vieux. Splendida vista sul mondo glaciale delle Diablerets. Il sentiero scende ripido e segue il pendio attraverso boschi radi fino al Lac Retaud, un gioiello nelle Prealpi vodese. Evitando la stradina si scende ripidamente attraverso boschi di abeti rossi e pini cembri, passando accanto a caratteristiche cupole e voragini di gesso fino al valico del Col du Pillon. Dal 1998 qui è stato realizzato un grande progetto dalle ferrovie di Diablerets, la cui attrazione principale è l’accesso al campo di neve perenne e al mondo dei ghiacciai sul Sex Rouge.