OLTRE IL MURO | SABATO 14 OTTOBRE | ORE 14:00
Il sogno di lasciare la Terra e di visitare altri mondi è antico quasi quanto l’umanità. Negli ultimi anni, questo sogno è stato alimentato dai piani avveniristici dei nuovi imprenditori spaziali, e offerto come possibile risposta ai cambiamenti climatici e ad altre minacce per l’umanità. In molti, da Stephen Hawking a Elon Musk, hanno espresso la convinzione che la nostra specie debba diventare multi-planetaria, e che la sua stessa sopravvivenza a lungo termine dipenda dalla possibilità di abbandonare la Terra e di stabilirsi in colonie permanenti nello spazio o su altri pianeti. Ma è davvero così? Cosa c’è di realistico in queste idee, e quanto sono a portata di mano? Quali ostacoli dovremmo affrontare per trasferirci su altri mondi, e quali sarebbero le possibili destinazioni? Soprattutto, l’esplorazione dello spazio e dell’universo servono a garantirci una via di fuga su un’altra Terra, o, piuttosto, a comprendere che quella che abbiamo è insostituibile?
AMEDEO BALBI è professore associato di astronomia e astrofisica all’Università di Roma Tor Vergata. Accanto all'attività di ricerca e di insegnamento, da anni racconta con passione la scienza al grande pubblico sul web, sulla carta stampata, alla radio e in tv. Ha scritto diversi libri, tra cui Cercatori di meraviglia (Rizzoli, 2014), vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015, e L’ultimo orizzonte (UTET, 2019), vincitore del Premio Asimov 2021. La sua pubblicazione più recente è Su un altro pianeta (Rizzoli, 2022).
Modera l’incontro Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico, responsabile de L’ideatorio USI.
OLTRE IL MURO | SABATO 14 OTTOBRE | ORE 14:00
Il sogno di lasciare la Terra e di visitare altri mondi è antico quasi quanto l’umanità. Negli ultimi anni, questo sogno è stato alimentato dai piani avveniristici dei nuovi imprenditori spaziali, e offerto come possibile risposta ai cambiamenti climatici e ad altre minacce per l’umanità. In molti, da Stephen Hawking a Elon Musk, hanno espresso la convinzione che la nostra specie debba diventare multi-planetaria, e che la sua stessa sopravvivenza a lungo termine dipenda dalla possibilità di abbandonare la Terra e di stabilirsi in colonie permanenti nello spazio o su altri pianeti. Ma è davvero così? Cosa c’è di realistico in queste idee, e quanto sono a portata di mano? Quali ostacoli dovremmo affrontare per trasferirci su altri mondi, e quali sarebbero le possibili destinazioni? Soprattutto, l’esplorazione dello spazio e dell’universo servono a garantirci una via di fuga su un’altra Terra, o, piuttosto, a comprendere che quella che abbiamo è insostituibile?
AMEDEO BALBI è professore associato di astronomia e astrofisica all’Università di Roma Tor Vergata. Accanto all'attività di ricerca e di insegnamento, da anni racconta con passione la scienza al grande pubblico sul web, sulla carta stampata, alla radio e in tv. Ha scritto diversi libri, tra cui Cercatori di meraviglia (Rizzoli, 2014), vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2015, e L’ultimo orizzonte (UTET, 2019), vincitore del Premio Asimov 2021. La sua pubblicazione più recente è Su un altro pianeta (Rizzoli, 2022).
Modera l’incontro Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico, responsabile de L’ideatorio USI.